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Sappiamo da dove veniamo, ma anche dove andiamo. Asgard è il risultato di una storia solida e la promessa di un futuro luminoso. Pochissime realtà possono vantare di un’esperienza di quasi ottant’anni e uno spirito di rinnovamento così giovanile.
In Asgard convivono la tradizione della pasticceria barese e la spinta al futuro delle nuove generazioni.
Tommaso de Nicolò, classe 1924, si ritrova suo malgrado a vivere durante gli anni sella Seconda Guerra Mondiale.
Durante questi anni matura la forte consapevolezza che i baresi hanno bisogno di un luogo dove si possano riappropriare di un attimo di serenità, nonostante il conflitto mietesse vittime.
È per questo motivo che inizia la sua attività, una buvetteria: per Tommaso dare l’occasione a tanti di poter fare due chiacchiere sorseggiando un caffè o una bevanda e assaggiare piccoli ed eccelsi ritrovati della pasticceria è quanto c’è di più simile alla gioia.
Sono tante le sedi che hanno visto la pasticceria di Tommaso: da Radio Bari, storica sede radiofonica della Rai, al cinema Impero di corso Sonnino, Tommaso fa le prove generali prima di mettersi in proprio e fondare, nel 1944, il Caffè Aida, manifesto del vitalismo barese e di un’Italia che riparte.
Il Caffè Aida diventa un’istituzione della città di Bari e anche adesso che passando in via Piccinni non si può scorgere più la sua insegna, si sente ancora parlare di generazioni cresciute a pane e merendine dell’Aida, la cui ricetta è merito di Carlo, di cui però non si conosce il cognome.
Carlo, pasticcere di origini milanesi, crea un dolce che diventa il simbolo della Fiera del Levante per 50 anni.
Gli anni passano, ma non la voglia di ingolosire la città.
Tommaso, ormai anziano, viene affiancato dal figlio Vincenzo, detto il “Professore” per via di quella laurea in giurisprudenza conseguita con eccellenza.
Ma le arringhe del Foro non impediscono a Vincenzo di coltivare il sogno e la passione di suo padre, anzi: infonde il suo talento per lo studio nell’arte pasticcera e diventa così un luminare del lievito madre e dei sistemi di lievitazione.
Dopo quasi settant’anni di onorato servizio, il Caffè Aida chiude i battenti rimanendo imperituro nei cuori e nelle menti dei baresi, senza distinzioni di età o classe.
I moderni anni duemila, però, non hanno fermato la voglia di dolce e di sorrisi genuini.
È una missione: Tommaso, nipote del Tommaso del Caffé Aida, raccoglie la sfida e riporta in vita la tradizione di famiglia prima con Il Cornettificio, che nel 2007 apre i battenti in corso Alcide De Gasperi 266 e diventa immediatamente un punto di riferimento, soprattutto dal tramonto all’alba, per chi è colto da un irresistibile voglia di dolce, e oggi con Asgard, dove tradizione e modernità si fondono creando delizie in ogni momento della giornata.
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